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RIDURRE: che vantaggi?

Restiamo ancora una volta nella “R” di “RIDURRE” per capire cosa DAVVERO comporta per i produttori e gli utilizzatori di film per #packaging.
Per ottenere un film per packaging davvero green e sostenibile, RIDURRE significa:

RIDURRE IL PESO SPECIFICO AL DI SOTTO DELLA SOGLIA DI 1 GR X CM3 

Perché?  1 grammo per cm3 è la densità dell’acqua. Produrre un film con densità più bassa significa permettergli di galleggiare e quindi poter separare, in bagno d’acqua, i prodotti di scarto più pesanti da quelli che invece galleggiano.

Ad oggi, in sostanza, tutti prodotti di densità superiore vengono eliminati ed non riciclati (PA, PET, PLA…), mentre i prodotti “leggeri” vengono riciclati (PP, PE, POF…).

RIDURRE LO SPESSORE DEI FILM PLASTICI 

Produrre un film con spessori intorno ai 9 micron significa utilizzare meno materia prima per produrlo e quindi anche ridurre le tasse legate al peso venduto (Conai).

È necessario adeguare lo spessore del film plastico all’applicazione cui è destinato, per evitare di sovra-dimensionarlo alle necessità (chiedeteci consiglio, siamo qui anche per questo).

RIDURRE L’EMISSIONE DI C02 

La produzione di 1 kg di POF fossile genera 3 kg di C02, contro i 2 kg consumati dalla produzione di 1 kg di POF Bio based. Una differenza di circa 5 kg di CO2 ben evidenzia la necessità di utilizzare dei green. Noi lo facciamo con Decogreen, prodotto dalla canna da Zucchero, che si è meritato la certificazione “I’m Green” (Braskem). 

RIDURRE L’USO DI TRATTAMENTI NON IDONEI AL RICICLAGGIO

L’irradiamento delle strutture PE, spesso fatto per rendere il film più trattabile dal punto di vista meccanico, lo rende però termo-indurente e quindi non più trasformabile in granulo (e dunque riutilizzato). Inoltre lo stesso irradiamento aumenta le temperature necessarie di retrazione e di saldatura causando una maggiore richiesta di energia (+30% in confronto a un film non irradiato).